Fata Mimì e i pancakes

 

Fata Mimì e i Pancakes 




Fata Mimì era stufa di sentirsi dire che era troppo bassa. Se guardava il mondo con i suoi occhi, erano gli altri abitanti del bosco ad avere gambe lunghissime e teste gigantesche che superavano la vetta dei monti dietro al villaggio. Nella sua casa a forma di teiera non riuscivano ad entrare, sbattevano la testa contro la porcellana e fata Mimì doveva medicare ogni volta i loro bernoccoli con erbe e unguenti profumati.

Un giovedì mattina si alzò dal suo letto di girasoli e si diresse verso la cucina incantata per preparare la colazione per i folletti, gli gnomi e i giganti buoni. Di solito preparava delle torte molto alte che metteva su un tavolo di legno rosa in modo che tutti potessero scorgerle da lontano.

Quel giorno però volle mandare un messaggio al villaggio di Biblioriso: anche i dolci bassi e senza lievito sono deliziosi e colorati proprio come le torte a più piani.

Fata Mimì si fece portare delle banane dalle scimmiette canterine, della polvere di riso dai contadini sorridenti e delle uova da galline felici. Mescolò tutto con un cucchiaio di legno come faceva con le sue torte. Decise però di non usare il forno, ma di riscaldare una padella e di mettere l'impasto un poco alla volta con il mestolo per creare dei dischi morbidi e dolci. Quando si formavano delle bo


lle di sapone sopra i pancakes allora era il momento di prendere una spatolina e di saltare insieme a loro per farli girare e cuocere dall'altra parte. Questi dischi golosi erano tutti della stessa forma e a fata Mimì venne un'idea. Perché non metterli una sopra l'altro formando una torre di pancakes? In questo modo i Biblioridenti avrebbero pensato che fata Mimì avesse sfornato una delle sue deliziose torte altissime. Invece avvicinandosi si resero conto che quella torta era formata da tanti dischi dolci. Ne presero uno a testa guardandoli stupiti. Fata Mimì schioccò le dita e arrivarono le api che fecero colare un po' di miele e di polline su ogni disco. Dei fichi maturi caddero dall'albero sopra i pancakes. Erano delle piccole torte piatte ricoperte di miele e di fichi. Folletti, gnomi e giganti si sedettero sui tronchi di quercia e gustarono questi nuovi dolci. Dopo essersi leccati le dita, formarono un cerchio attorno a fata Mimì e la ringraziarono per aver creato questi dolci bassi così buoni. Tutti sorridenti i Biblioridenti andarono a lavorare canticchiando una nuova canzoncina :
"Gli abitanti piccoletti sono buoni come questi dolci dischetti".

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